Sviluppare una piattaforma di simulazione avanzata per una formazione completa e senza rischi.
Sviluppare una piattaforma di simulazione avanzata per una formazione completa e senza rischi.
Un’iniziativa che cambierà la formazione cardiovascolare
Questo programma si concentra sulla formazione basata sulla simulazione, offrendo agli aspiranti cardiochirurghi un'esperienza pratica e completa senza rischi per i pazienti. Integrando tecnologie di simulazione avanzate, l'iniziativa mira a fornire un ambiente sicuro, controllato e realistico ai medici in formazione per affinare le loro abilità chirurgiche e acquisire fiducia.
"Crediamo che la formazione basata sulla simulazione sia il futuro della formazione chirurgica, e ci aiuterà a preparare i cardiochirurghi in modo da privilegiare la sicurezza del paziente e l'eccellenza nella pratica chirurgica."
Prof. Francesco Maisano
SimuHub
SimuHub è una piattaforma che permette di fare formazione servendosi di simulatori all'avanguardia che imitano l'anatomia e la fisiologia umana, consentendo ai tirocinanti di sperimentare scenari chirurgici realistici. Comprende inoltre un curriculum che copre le più recenti tecniche di cardiochirurgia, protocolli di sicurezza e capacità di pensiero critico necessarie.
I simulatori sono impiegati non solo nei programmi di specializzazione ma anche in corsi residenziali intensivi, concepiti per offrire ai medici da tutta Italia la possibilità di esercitarsi su procedure di alta complessità. Questo tipo di formazione intensiva garantisce che ogni medico, indipendentemente dal proprio background o livello di esperienza, possa raggiungere un elevato standard di abilità pratiche e conoscenze tecniche.
Migliorare la qualità dell'assistenza chirurgica e la sicurezza dei pazienti
Riducendo la curva di apprendimento in ambienti reali, i medici in formazione possono commettere errori e apprendere da essi senza alcuna conseguenza per la salute dei pazienti. Questo aspetto etico non è trascurabile: la possibilità di sperimentare senza causare danno è in linea con il principio "primum non nocere", uno dei fondamenti della pratica medica.
